Pellegrinaggio USMI

Treviso, 3 giugno 2022

Carissime Sorelle e carissimi Fratelli,

dopo il pellegrinaggio dell’Usmi diocesana, celebrato ieri con fraterna letizia e con fede nei luoghi di S. Maria Bertilla Boscardin, suora dorotea, figlia dei Sacri Cuori, rispondo alla richiesta delle partecipanti, ma anche di altri religiose/religiosi a conoscenza dell’evento, mettendo a disposizione per la meditazione e l’approfondimento il mio intervento, augurandomi che possiate avere, accanto alla mia proposta, il testo dei <Pensieri> di Suor Bertilla, recentemente ripubblicati con un nuovo ordine e con più vasta documentazione.

Ci è parso, approfondendo la storia spirituale di S. Maria Bertilla Boscardin, a cento anni dalla morte, di percorrere un sentiero familiare: ciascuna delle partecipanti, e io che guidavo la riflessione, tutti insomma, siamo stati condotti lungo la nostra… via dei carri, cioè lungo il misterioso itinerario che era contenuto nella chiamata iniziale, come seme che doveva essere piantato e germinare, come promessa destinata a divenire una profezia del Regno. In questo, suor Bertilla ci è stata sorella e il suo esempio, nei luoghi della sua vita, è divenuto un invito a riprendere con semplicità il filo della nostra storia di fede e consacrazione e di impegnarci a condurlo fino in fondo.

Un’altra preziosa grazia di cui ci ha fatto partecipi il Signore, nella luce del pellegrinaggio, è stata l’incantevole esperienza della vicinanza e comunicazione fra le diverse vocazioni di consacrazione, la bellezza e amabilità del dialogo fra donne consacrate di età diverse, di provenienze e appartenenze geografiche le più varie. Abbiamo capito che ciò è opera dello Spirito Santo: ancora una volta egli ha parlato con un’unica lingua a tutti noi. Possiamo dire che anche questo pellegrinaggio è stata… una piccola Pentecoste.

Ho molto insistito nei miei interventi, offerti nei diversi passaggi della giornata, sul fatto che il pellegrinaggio era una esperienza della Comunione dei Santi: ciascuna di voi si portava dietro… il suo Paradiso: le care memorie, i venerati volti delle persone amate, le grandi tradizioni della propria famiglia religiosa, mettendole in comunione con quelle di tutte le altre suore. A voler dire in poche parole ciò che abbiamo vissuto: è stata una lezione di fede, speranza e carità. Inviando il testo della meditazione anche alle comunità religiose maschili, intendo sottolineare il legame fra tutti i consacrati, uomini e donne, nella Chiesa di Treviso.
Con affetto fraterno, a tutti il mio saluto e l’augurio di ogni bene.

mons. Giuseppe Rizzo


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