È insito nella nostra missione di carità e proprio dei sentimenti del cuore di Cristo “ascoltare il grido dei poveri”, farsi strumento per la loro liberazione e la promozione umana, in modo che essi possano integrarsi nella società.
“Voi stessi date loro da mangiare”, il comando del Signore ci spinge a collaborare sia per agire sulle cause strutturali della povertà, sia a promuovere i gesti più semplici e quotidiani di solidarietà di fronte alle miserie molto concrete che ogni giorno incontriamo.
Il Fondatore era convinto che l’ignoranza fosse la prima causa della miseria umana. Educare, prendersi cura, promuovere la coscienza della propria dignità umana e cristiana soprattutto della donna, era ed è un atto di giustizia, una risposta per ridurre le cause del disagio sociale.
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La nostra azione sociale di opzione per i poveri si esprime nel dare il pane dell’istruzione in zone povere o con alta densità di abbandono scolastico; la possibilità di accesso all’assistenza sanitaria in territori carenti di strutture.
Offriamo accoglienza familiare a minori che vivono situazioni di disgregazione del nucleo familiare; sostegno riabilitativo a bambini e adolescenti con difficoltà legate a disturbi neuropsichiatrici che rendono problematica la gestione in famiglia e nella scuola.
Presenza solidale con malati mentali raccolti dalla strada (Tamil Nadu -India).
Supporto scolastico - doposcuola a bambini in prevalenza figli di immigrati (Italia). Percorsi di attenzione psicologica e spirituale a ragazzi che vivono esperienze di separazione o di disadattamento familiare. Operiamo per la difesa della vita dal nascere al suo fine naturale nelle strutture sanitarie dove siamo inserite.
La collaborazione spicciola con la Caritas Diocesana o parrocchiale, ci permette di essere presenti nell’ascolto delle nuove povertà. Nelle zone dove la presenza cristiana è minoritaria, (Medio Oriente, India) promuoviamo in modo semplice il dialogo con le persone di altre religioni, e la cultura della pace.