20 novembre 2022: giornata di grazia e di festa per la Fraternità Secolare delle Figlie dei Sacri Cuori. La solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo ci ha convocati insieme nella Chiesa dei Sacri Cuori della Casa Madre in Vicenza per la Celebrazione Eucaristica con il rito delle Promesse. A presiedere l’Eucaristia don Gianmario Biemmi, sacerdote della Fraternità, coadiuvato dal diacono Teodoro, nostro amico. Ad accogliere le Promesse dei laici la Superiora Generale Suor Maria Teresa Peña. Alla celebrazione sono presenti anche le sorelle del suo Consiglio, la Superiora Provinciale dell’Italia e altre Suore delle comunità vicine.
Le Fraternità zonali di Vicenza e di Noale condividono la gioia dei fratelli e delle sorelle che emettono le Promesse definitive o le rinnovano per un altro anno. Come dono ai fratelli delle Promesse definitive la bella sorpresa della benedizione di Papa Francesco, per gli altri la sua lettera apostolica “Desiderio desideravi”.
Ci siamo sentiti particolarmente in comunione con le 3 sorelle che in Siria, dopo tanta attesa a causa della guerra, con l’emissione delle Promesse hanno iniziato la Fraternità, seme di speranza e di pace per la loro terra. E così la “Famiglia di San Giovanni Antonio Farina” nella sua espressione laicale si allarga: da Vicenza a Noale, a Rende, a Betlemme, in Giordania, in Brasile ed ora anche in Siria.
Un gruppo di noi, a Vicenza, aveva dedicato il fine settimana agli Esercizi Spirituali annuali a Casa San Giuseppe – Monte Berico. Il tema desiderato e scelto è stato così formulato: “Raggiunti dalla potenza della sua Pasqua: la Celebrazione Eucaristica”, perché, come dice Papa Francesco: “A noi non serve un vago ricordo dell’ultima Cena: noi abbiamo bisogno di essere presenti a quella Cena, di poter ascoltare la sua voce, mangiare il suo Corpo e bere il suo Sangue: abbiamo bisogno di Lui. Nell’Eucarestia e in tutti i sacramenti ci viene garantita la possibilità di incontrare il Signore Gesù e di essere raggiunti dalla potenza della sua Pasqua” (Desiderio desideravi, 11).
Così, come i discepoli di Emmaus, ci siamo rinnovati nell’incontro con Gesù. La Parola che abbiamo ascoltato ha fatto ardere il nostro cuore e ha illuminato le nostre menti; il Pane spezzato e il calice offerto e benedetto ci hanno fatto riconoscere la presenza del Risorto. Alla fine siamo “usciti” da questa esperienza, desiderosi di annunciare la bellezza di una vita che ha incontrato Gesù, il Risorto.
La Fraternità Secolare di Vicenza e Noale