Un Natale di solidarietà e pace

“Non distogliere lo sgurdo dal povero” (Tb 4,7)

I pranzi natalizi si trasformano in un potente messaggio di solidarietà e pace, un faro di speranza in un mondo segnato da conflitti e crescente povertà.

L’incanto dei pranzi natalizi organizzati dalla comunità di Sant’Egidio ha risuonato a Roma e in oltre 70 paesi. In un’epoca dominata da crisi e guerre in Terra Santa, Ucraina e molte altre nazioni, questi pranzi diventano un canto di speranza, un’eco di pace.

La tradizione di Sant’Egidio, nata 41 anni fa nella basilica di Santa Maria in Trastevere, continua a brillare, coinvolgendo persone senza dimora, anziani, rifugiati e famiglie giunte in Italia grazie ai corridoi umanitari. In un’atmosfera in cui chi aiuta si fonde con chi è aiutato, si è celebrata una festa che ha allargato il cuore della comunità.

Il pranzo di Natale con i meno fortunati è diventato per noi della comunità Sacro Cuore di Via Nomentana l’espressione di un desiderio profondo: “Allargare lo spazio della nostra tenda” per unirsi ai più bisognosi.

Abbiamo vissuto questa esperienza straordinaria anche nella parrocchia di Sant’Agnese. È stata un’esperienza coinvolgente, in cui abbiamo condiviso la gioia di ascoltare e aiutare chi ha più bisogno. Guardare i volti radianti di gioia, felicità e soprattutto pace è stato il regalo più grande. Sentirsi accompagnati ha portato pace a loro e grande gioia a noi, poiché sappiamo che Gesù risiede nei cuori più poveri. Erano presenti persone sole, famiglie e tanti bambini.

Questo stato il menù tradizionale offerto ai nostri fratelli: lasagne, polpettone, lenticchie, piselli e dolci natalizi, seguiti dall’arrivo di Babbo Natale con doni personalizzati, come in ogni famiglia. Su ogni tavolo, la stella di Natale ha brillato, ogni dettaglio curato con attenzione.

Giorni prima, insieme agli altri volontari, abbiamo trasformato l’ambiente per accogliere i meno fortunati con dignità e gioia. Nel giorno di Natale, abbiamo partecipato attivamente in vari servizi, stando vicino per ascoltare, preparando cibi e regali, tagliando panettoni e dolci, creando un’atmosfera festosa.

Gesù bambino ci ha ispirato a donare cuore e tempo, e fare tutto con amore ha lasciato nel nostro cuore una gioia straordinaria.

Sorelle della Comunità Sacro Cuore di Via Nomentana – Roma