La musica come voce della fede

Con immensa gioia condividiamo l’esperienza vissuta durante il 40º Festival Vocazionale della diocesi di Guadalajara, in Spagna, un evento a cui ogni anno partecipa la Scuola Giovanni Antonio Farina. Questo festival offre l’opportunità di esprimere la propria fede attraverso la musica, e Alba Sánchez Ortiz ci racconta il percorso che ha portato alla creazione della canzone Una Llama, capace di toccare i cuori di tutti e testimoniare la bellezza della vocazione cristiana.

La composizione di un brano originale per il 40º Festival Vocazionale di quest’anno è stata una sfida entusiasmante e arricchente. Trovare ispirazione nei motti “So di chi mi sono fidato”, “Seminatori di Speranza”, “Per chi sono io” mi ha fornito una solida base su cui costruire una melodia coinvolgente e un testo con un messaggio profondo e ricco di speranza.

Il processo di creazione della melodia è stato un viaggio affascinante di esplorazione sonora, alla ricerca di una struttura che catturasse chi l’ascoltava, riflettendo al tempo stesso l’essenza di questi motti. Il testo, pur essendo una sfida, è nato spontaneamente, guidato dall’ispirazione che Dio ci donava. Ogni frase, ogni strofa, è stata pensata per trasmettere fiducia, speranza e la scoperta del nostro vero scopo.

Le prove con i cori della Scuola Elementare (Nerea, Candela, Carla, Mark, Mª José, Grecia, Kiara, Pelayo, Clara, Julia e Maya) e della Scuola Media (Ana, Valeria e Daniela) hanno rappresentato momenti di grande impegno e dedizione. Ogni fine settimana ci riunivamo per almeno un’ora, lavorando sull’intonazione, l’interpretazione e l’espressività del brano. Questo intenso lavoro ha dato i suoi frutti il 22 marzo, quando la canzone ha preso vita sul palco con una forza straordinaria.

Uno degli aspetti più significativi è stata la presenza delle ex-alunne, Rocío e Alicia, che hanno arricchito il canto con la loro armonia e profondità emotiva. Inoltre, la partecipazione di Nuria, studentessa della Scuola Media, è stata fondamentale: il suo violino ha donato alla canzone una sonorità unica, un tocco di bellezza che l’ha elevata a un livello superiore. La sua presenza e il suo talento sono stati indispensabili per il successo della nostra esibizione.

Un ruolo chiave è stato svolto anche dai professori, Ángel e suor Silvia, e dal sacerdote della scuola, don Diego. Il loro impegno, sostegno e dedizione hanno reso possibile questa meravigliosa esperienza. In particolare, Ángel ha creduto fin dal primo istante che quest’anno avremmo trionfato, e ora capisco perfettamente il perché.

Anche l’entusiasmo e la generosità dei genitori meritano un riconoscimento speciale. Fin dal primo momento hanno sostenuto con gioia i propri figli in questa avventura, dimostrando interesse e dedizione. Il loro appoggio è stato fondamentale per la riuscita di questo progetto.

Infine, una menzione speciale va ai più piccoli della prima e seconda classe elementare (Valentina, Jimena, Blanca, María, Emma, Pablo, Julieta e Lara), che hanno accompagnato la canzone con una splendida coreografia. La precisione con cui hanno interpretato ogni frase e seguito il ritmo dei passi di danza ha reso la nostra esibizione ancora più luminosa.

Tre anni di vittorie: più di una competizione, una missione

Vincere per tre anni consecutivi questo festival è stato per me un’esperienza straordinaria. Ogni anno porta con sé una nuova sfida, e anche se la speranza di vincere ancora rimane viva, la competizione è intensa e le canzoni in gara sono tutte meritevoli del titolo. Credo, tuttavia, che il nostro successo di questi tre anni derivi dal modo unico con cui abbiamo vissuto questa esperienza. Non si trattava solo di salire sul palco e cantare, ma di trasmettere un messaggio autentico e di toccare il cuore di chi ci ascoltava.

La chiave del nostro percorso è stata comprendere che questo festival è molto più di una competizione: è un’opportunità per condividere un messaggio di amore e speranza, quel messaggio che Dio ci affida ogni giorno. Solo Lui è la risposta alle nostre domande, alle nostre inquietudini e paure; solo Lui è la nostra vera speranza.

Dal 2019, con la canzone “Somos”, al 2024, con “Sin Miedo”, fino a quest’anno, con “Una Llama”, il nostro obiettivo è sempre stato quello di toccare i cuori. Attraverso tutte e tre le canzoni, il messaggio è rimasto immutato: non bisogna aver paura di affidare la nostra vita, tutto il nostro essere, nelle mani di Dio, perché Lui sa sempre cosa è meglio per noi. Ogni nota, ogni parola è stata una dichiarazione di fede, un invito a fidarsi completamente di Lui e a riconoscere che nel Suo amore troviamo la nostra più grande forza.

Sono profondamente grata a tutti coloro che hanno reso possibile questa esibizione. Ogni voce, ogni strumento, ogni passo di danza, ogni gesto di supporto è stato essenziale per fare di questa presentazione ciò che è stata. Non si trattava solo di una canzone, ma di una vera testimonianza di fede e di una manifestazione tangibile dell’amore che Dio ci dona.

Ecco perché questa vittoria non è solo nostra, ma appartiene a tutti coloro che credono che la musica possa essere un mezzo per rendere visibile il Suo amore nel mondo.

Grazie di cuore a tutti. Che la musica continui ad essere la nostra preghiera e il nostro cammino.

Alba Sánchez Ortiz

Qui di seguito la testimonianza originale in spagnolo, il testo e il video della canzone

ARTÍCULO FESTIVAL VOCACIONAL 2025

Una llama

https://www.youtube.com/watch?v=bP79biBCpiE