Dal 10 al 29 settembre 2024, la Casa Madre ha accolto con gioia le Superiori Provinciali, le Delegate, i Consigli e le Segretarie provenienti da diverse parti del mondo. L’incontro, presieduto dalla Madre Generale Suor María Teresa Peña insieme alle suore del Consiglio Generale, ha rappresentato una straordinaria occasione di comunione e fraternità, un momento in cui ogni partecipante ha portato con sé non solo la ricchezza della propria cultura, ma anche il senso profondo di appartenenza a una Famiglia Religiosa unita dalla fede e dal carisma. Questi giorni si sono rivelati un dono di grazia, accompagnati dalla santità che permea i luoghi che ci ospitano e dalle vite dei nostri Santi, costante fonte di ispirazione e motivazione.
La prima settimana è stata dedicata alle suore che prestano il loro prezioso servizio come segretarie nelle diverse Province e Delegazioni. Giornate intense, ricche di formazione, in cui si è approfondito ogni aspetto di questo servizio cruciale, orientato non solo alla corretta gestione degli archivi e dei documenti, ma anche al senso più profondo di questo apostolato: un apostolato della fiducia e della discrezione, che custodisce la storia e l’identità della nostra Congregazione. Suor Maria José Gonzalo e Suor Biji Mulackal hanno guidato le sorelle attraverso l’esplorazione di archivi, protocolli, lettere e verbali, offrendo strumenti utili per svolgere questo servizio con passione e dedizione, sempre sotto la luce della grazia divina.
Successivamente, è stato il turno delle Superiori Provinciali, delle Delegate e delle suore dei vari Consigli, chiamate a confrontarsi su temi fondamentali per il futuro della Congregazione. La Madre Generale Suor María Teresa Peña ha aperto queste giornate invitando tutte a riflettere sulla chiamata divina che ciascuna ha ricevuto: essere strumenti di unità e comunione. Un richiamo alla responsabilità di discernere la volontà di Dio in ogni decisione, riconoscendo nel cammino comunitario un segno profetico per il mondo di oggi. “Il governo delle Province e delle Delegazioni,” ha sottolineato, “è una sfida di discernimento comunitario, fondato sulla Parola di Dio, sul carisma e sull’osservazione attenta dei segni dei tempi. Siamo chiamate a vivere e promuovere dinamiche di comunione ovunque ci troviamo“.
Ogni giornata è iniziata con una preghiera comune, arricchita dalle diverse tradizioni culturali, rafforzando così quel senso di fratellanza universale che caratterizza la nostra Famiglia Religiosa. Successivamente, si è approfondita la conoscenza delle realtà in cui operano le suore, le dinamiche relazionali tra i Consigli e le iniziative nate dal XXI Capitolo Generale, già in fase di sviluppo o in corso di progettazione. La Madre Generale e il suo Consiglio hanno accompagnato questo cammino di riflessione, coadiuvati da esperti nel campo della tutela e protezione dei più vulnerabili, offrendo indicazioni preziose per prevenire ogni forma di abuso e per garantire sempre il rispetto della dignità di ogni persona.
I momenti più toccanti sono stati quelli in cui la gioia e la fraternità si sono manifestate pienamente, come durante le visite ai luoghi a noi cari, come Treviso e Brendola, che ci riportano alla memoria e al cuore la vita dei nostri santi e la loro testimonianza di santità.
Questi giorni hanno rinsaldato nei cuori di tutte noi il senso della vita consacrata, un dono prezioso che si esprime nella “sororità” e nella comunione. Camminare insieme, unite da uno stesso orizzonte, ci permette di vivere con rinnovato entusiasmo la nostra consacrazione e di donare senso al nostro servizio nella Chiesa e nel mondo di oggi.
Un sentito ringraziamento va alla Madre Generale Suor María Teresa Peña, alle sorelle del Consiglio Generale e a tutte le comunità che, con spirito di sacrificio, hanno reso possibile l’assenza delle sorelle impegnate in questi giorni di formazione. La loro dedizione ha permesso che il servizio della carità continuasse senza interruzioni, testimoniando ancora una volta la forza della fraternità e della condivisione.
Affidiamo la nostra Congregazione alle preghiere di tutti, e invochiamo con fiducia l’intercessione del nostro amato Fondatore Giovanni Antonio Farina affinché Dio continui a benedirci con nuove vocazioni, per il bene della sua Chiesa e del mondo.
sr Alba Luz García