Conte Baldassare Porta

Il conte Baldassare Porta, un finanziere dedito alla carità e alla pietà

Il conte Baldassare Porta, nato a Monza nel 1763, era sposato con Giacomina Londonio e abitava nella parrocchia di S. Michele in città, vicina al duomo.

Era arrivato a Vicenza nel 1816, nominato dal governo Lombardo Veneto Regio intendente delle Finanze. Fu nell’ultimo periodo del suo incarico che istituì la Scuola di carità nella parrocchia di S. Pietro; per questo, prevedendo di dover ritornare presto in Lombardia, fin dai primi mesi del 1828 egli affidò la direzione della Scuola e l’amministrazione economica a padre Angelico Carlesso.

Il Porta non aveva casa propria a Vicenza, poiché durante il suo incarico abitava nella casa che il governo metteva a disposizione dei sovrintendenti, così quando nel 1829 ottenne la pensione e l’esonero dall’incarico rimase qualche tempo a Vicenza, domiciliato nella Scuola di carità.

Ritornato a Monza nel 1830, continuò a seguire la «sua Scuola» e contribuì all’istituzione di un oratorio per fanciulli, dedicato ai Sacri Cuori di Gesù e di Maria. Verso la fine di ottobre 1831, passando per Vicenza visitò le fanciulle della Scuola, comperando il panno sufficiente per vestirle tutte. Aveva progettato un’altra visita per l’anno successivo, ma la salute non glielo permise.

Baldassare Porta era morto improvvisamente, colpito da apoplessia, il 22 aprile 1833, all’età di settant’anni.