Da Gerusalemme a Gerico: profeti di prossimità
Il IX Capitolo della Delegazione di Terra Santa, è iniziato Il 26 luglio con la S. Messa nella cappella del “Cenacolino” a Gerusalemme, presieduta da Sua Beatitudine Mons Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme per i Latini.
Al termine della celebrazione la Superiora Delegata suor Rita Karkar ha dato inizio ai lavori che si sono svolti nella Casa Sacri Cuori – sede di Delegazione – con la presenza di 19 sorelle capitolari, di suor Luisella Gosmin, Vicaria generale e suor Julia Lòpez, consigliera generale, delegate dalla Superiora generale in segno di unità con tutta la Congregazione.
L’obiettivo del Lavoro: individuare percorsi per la Delegazione per “Rigenerare lo stile di vita fraterna e di missione sull’esempio di Gesù Buon Samaritano, che si china sulla sofferenza umana e cerca collaboratori per offrire vicinanza e compassione al mondo d’oggi”. La parola chiave: “collaborazione” come atteggiamento da coltivare per affrontare il momento storico che stiamo vivendo, è stata di guida per le riflessioni.
Con uno sguardo di insieme sulle caratteristiche delle comunità che formano il ricco mosaico della Delegazione presenti in Aleppo in Siria, Hashimi e Zarqa in Giordania, Tarshiha nell’Alta Galilea, Gerusalemme in Israele e Betlemme in Palestina, ci siamo riconosciute il “piccolo resto” in mezzo a una realtà interreligiosa e interrituale, dove il cuore del Buon Samaritano ha per tutti atteggiamenti di accoglienza e gesti concreti e semplici di prossimità per curare tante ferite e favorire la pace.
Sempre guardando agli atteggiamenti del Buon Samaritano che affida all’albergatore il malcapitato dandogli due denari, ancora una volta ci siamo sentite incoraggiate a prenderci cura di chi è nel bisogno con coraggio e pazienza, non da sole ma coinvolgendo nella missione i laici della Fraternità Secolare e i collaboratori vicini.
Quale è il sogno di Dio sulla Delegazione di Terra Santa?
Le sorelle lo intravvedono nello spirito di famiglia, nella semplicità, nel rispetto, nell’accoglienza e nella fiducia reciproca, attinte da una vita di preghiera e di intimità con il Cuore di Gesù, così da essere come Lui “dispensatrici di misericordia”. (Preghiamo insieme, p. 9)
I lavori di questi giorni sono serviti a individuare proposte concrete e di programmazione per un comune cammino di formazione e di missione, che abbiamo affidato allo sguardo benedicente del Santo Fondatore Giovanni Antonio Farina e di Santa Maria Bertilla che, dalla Gerusalemme del cielo, ci incoraggiano a riprendere il cammino nella strada quotidiana della nostra Gerico, rigenerate da un incontro che ci ha reso più sorelle.
Suor Julia Lòpez, f.ss.cc.