BERTILLA …rimessa a nuovo dopo oltre vent’anni

Ora è il momento… di ritornare a visitare e a pregare presso l’urna che contiene le reliquie di santa Bertilla Boscardin, in via S. Domenico a Vicenza nella cappellina a lei dedicata – incastonata tra la chiesetta “paradiso” (come i vicentini chiamano la cappella dell’Adorazione di Gesù Eucaristia) e la sede storica dell’Istituto “Farina” a Vicenza. Perché è l’ora ? Nel mese di maggio 2023 appena avviato, da oltre vent’anni oramai – esattamente dal 2 febbraio del 2000 – non veniva fatta una pulitura dell’urna della Santa, delle reliquie; i nastri rossi ed i sigilli di ceralacca su cui venne impresso lo stemma dell’allora vescovo di Vicenza mons. Pietro Giacomo Nonis, sono stati infranti il mattino del 5 maggio 2023 per poter procedere alla pulitura e alla risistemazione delle reliquie della Santa, resesi ormai necessarie dopo tanto tempo e in seguito alla “peregrinatio” avutasi nel recente Centenaio dell’urna della Santa sorella e realizzato tra le diocesi di Vicenza e di Treviso dove è vissuta.

Questa “operazione” ha richiesto l’intervento della superiora generale suor M. Teresa Peña la quale ha richiesto il permesso al vescovo di Vicenza, da poco eletto mons. Giuliano Brugnotto. Egli ha acconsentito e ha inviato quale suo delegato, mons. Claudio Cricini, vicario giudiziale, perché presieda alle operazioni necessarie. Sono quindi intervenuti mons. Fabio Sottoriva – custode del sacrario diocesano – la postulatrice suor Albarosa Bassani, la suora archivista Francesca Mazzarelli e il signor Paolo Monegato, per i lavori tecnici, coadiuvato da tre collaboratori.

Alla delicata operazione erano presenti oltre alla Madre generale, al suo Consiglio, ad alcune superiore… un gruppetto di Sorelle venute per pregare e cantare. Particolarmente commovente il momento in cui è stato sollevato il pesante coperchio dell’urna per poter “riposizionare” correttamente il giglio d’argento che la Santa tiene tra le mani, accanto al libretto delle Regole e che inevitabilmente – nei diversi spostamenti —  malgrado l’attenzione posta – con altre parti del corpo erano un po’scivolate su un lato.  Necessaria inoltre la ripulitura interna dei vetri dell’urna, la lucidatura delle parti in ottone ormai ossidate e il riassetto degli abiti in seta nera che ricoprono le spoglie della Santa. Il tutto è avvenuto nel silenzio e nell’impegno, è durato il venerdì ed è stato completato e ultimato sabato 6 maggio, sempre nella Cappella, alla presenza di coloro che avevano presenziato il giorno precedente.

Alle nove si chiude l’urna con nuovi sigilli e guarnizioni in gomma, vengono fissati bulloni adeguati, sigillati con ceralacca che porta impresso lo stemma di mons. Giuliano Brugnotto da alcuni mesi vescovo di Vicenza.  Il tutto è coronato da un breve, ma intenso e devoto spazio dato alla preghiera accompagnata dal canto delle Suore. Seguono alcuni atti rituali: la postulatrice, sr. Albarosa Bassani, presenta al delegato vescovile mons. Cricini i verbali da firmare che vengono vidimati anche dall’ archivista la quale conserverà e timbrerà il tutto fino alla prossima richiesta.

E’ bella ora S. Bertilla, messa a nuovo, ancora più bella nella sua dolcezza paradisiaca, rinfrescata e quasi “ringiovanita” nel suo sorriso dolce come si presenta a chi la viene ad onorare – e sono tanti, da varie parti, di diverse età, ciascuno con la propria pena o un ringraziamento per grazia ricevuta…

Lei sorridente e pacata, accoglie tutti e tutto e presenta al Signore con la modestia e la fiducia che la contraddistinguevano anche in vita.

Grazie Bertilla, sei la nostra presenza più gradita, con Gesù, Maria e il Santo nostro Padre Fondatore Giovanni Antonio Farina.

Suor Anna Chiara Martini