Atomi di memoria

“Oh felicità di cui non so trovare una uguale! Oh sorte a cui vi scelse il Signore!” Giovanni A. Farina

Circa mezzo secolo fa, nel 1967, un po’ da ogni dove, eravamo convenute a Cittadella, mosse dall’intenzione di abbracciare lo stato religioso.

Diverse per età e formazione, avevamo un unico obiettivo di amare e servire il Signore nel nostro prossimo soprattutto nei “più poveri” con un evangelico “di più”.

Nella prima Professione religiosa, celebrata il 26 settembre 1970, eravamo in 26: il primo gruppo del post-Vaticano II

Siamo passate attraverso il rinnovamento promosso da nove capitoli generali. Abbiamo vissuto il succedersi di cinque Madri generali e di cinque Papi e siamo passate attraverso una serie di cambiamenti per metterci al passo coi tempi.

Nella nostra diversità, abbiamo acquisito lo stile di vita delle “Figlie dei Sacri Cuori” e fatto nostri obiettivi comuni.

Possiamo dire di essere state “Chiesa in uscita”, nel desiderio di portare il “volto misericordioso” di Cristo nel mondo, operando nel campo educativo con l’insegnamento e la catechesi e in quello dell’assistenza agli ammalati e ai poveri, negli ospedali, a domicilio e nelle parrocchie.

Chi nell’America Latina (Colombia Ecuador, Brasile,) chi in Asia, (India e Terra Santa: Giordania, Israele, Palestina e Siria) chi in Africa (Costa d’Avorio e Togo) chi in Europa (Italia, Spagna, Polonia, Romania e Ucraina) abbiamo cercato di essere “mani” e “piedi” di Cristo.

Ringraziamo il Signore per il molto bene, che ha potuto compiere attraverso di noi; tuttavia, consapevoli dei nostri limiti, ne chiediamo perdono.

Un grazie speciale alle nostre famiglie di provenienza, alla nostra famiglia religiosa di san Giovanni Antonio Farina, che ci ha accolto e sostenuto.

 

Sorelle del 50° di Professione religiosa – 2020