100 anni di ricordi a Strongoli

STRONGOLI (Kt) – 100 anni di ricordi, frammento di una cultura millenaria……

Strongoli (Kt),  profilo di un centro abitativo che, a guardarlo da lontano,  si mimetizza e si fonde con il verde intenso del territorio a valle, con qualche spruzzo di giallo dove gli agrumi sono ancora da raccogliere.  Occorre lasciare il mare azzurro intenso dietro le spalle per avviarci alla salita.  Il paese lassù a m.300 circa sul livello del mare sembra un gregge in sosta,  attorno al cupolone della Chiesa Vescovado – un tempo sede Arcivescovile, ben più importante del Castello dell’allora autorità civile… Da lassù,  il paesaggio grigiastro cambia, sbriciolato sul versante occidentale nelle nuove case dai colori teneri e dalle forme più varie, costruite recentemente, ma accoccolate le une alle altre dando ancora il senso della continuità di vita e di appartenenza al territorio, all’abitato in modo ben definito, al gregge che scende a valle . L’altopiano potrebbe essere deserto, se non ci fossero le pale del sistema elio… a movimentarlo.

Una rocca storica, una cultura emergente dalla classicità della Magna Grecia, una popolazione anche oggi ben radicata sui valori umani e religiosi fondanti della vita, un futuro che le giovani generazioni hanno diffuso a raggiera, emigrando in varie parti del mondo, pur rimanendo abbarbicate alle proprie origini.

In questo angolo del Sud d’Italia – dal 20 al 23 febbraio u.s. – abbiamo rivisto i 100 anni di storia di una piccola comunità di Suore Dorotee che – iniziata e vissuta operosamente giorno dopo giorno, sotto lo sguardo del Vescovo San Giovanni Antonio Farina, con il sigillo dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria –  è stata garanzia di vita, di cultura, di una fede convinta e fedele, di un senso di appartenenza ai propri valori per tutta la popolazione di Strongoli.

Per 100 anni, 1920 – 2020,  la casa della Comunità delle Suore, quasi sommersa dagli altri edifici, con l’aiuto della nobile famiglia del Barone Leopoldo Giunti e di  sua figlia Giulia Giunti è stata luogo autonomo di creatività inarrestabile, a seconda dei tempi, per dare pane, cultura,  professionalità, fede cristiana e proposta religiosa a quattro generazioni. Per questo è stata anche riconosciuta, con Dec. Del Presidente Cons. Min. 16 luglio 1978, tra le 25 istituzioni che hanno svolto in modo precipuo attività inerenti la sfera educativo religiosa,  garantendo al  paese stesso una autonomia socio culturale ancora oggi attiva.

La celebrazione del Centenario l’ha messo in evidenza con quattro momenti fondamentali, vissuti alla Superiora generale della Congregazione e  dal suo Consiglio, in sintonia con tutta la popolazione, dal 21 febbraio al 23 febbraio:

  • Cento anni di apostolato e di impegno civile a Strongoli: apertura del centenario e giubileo della vita di fede, in cui popolazione, associazioni locali, l’arcivescovo di Crotone – Santa severina, Mons. Raffaele Panzetta, il  sindaco o Commissario Prof. Pio Umberto Cantini hanno aperto il cammino al Giubileo che durerà per tutto l’anno 2020.
  • Serata di preghiera per la Comunità cristiana, a valorizzazione delle tante vocazioni religiose nate nel contesto della vita comunitaria in parrocchia,
  • Una presentazione storica dell’Opera delle Suore a Strongoli, attraverso  un Convegno di testimonianze documentate da Suor Albarosa Bassani e dello storico locale, Giovino Iannotta, alla presenza della attuale Superiora generale delle Suore Dorotee, Suor Maria Teresa Pena, e di una assemblea attenta e partecipe;
  • Illustrazione fotografica di persone, di celebrazioni, di modi di vivere, di momenti formativi e di carattere storico di estremo interesse per la vita dell’Opera, un interessante flash back  sui 100 anni di vita del paese e delle singole persone.

La pubblicazione del Prof. Jannotta, sia pure già datata 2015,  e la rievocazione di Suor Albarosa Bassani, fresca e avvincente,  sono stati i documenti più significativi e vivaci della vita di ieri, emersa nell’oggi. E’ una esperienza ancora viva e avvincente attraverso la operosità delle tre Sorelle che ancora costituiscono la Comunità delle Suore Dorotee a Strongoli e ne tutelano la presenza operativa di natura socio-religiosa, ma soprattutto testimoniano un Vangelo che si concretizza nella partecipazione umana alla vita del paese, accanto alle poche o tante persone che nella giornata vivono sul quel bellissimo sperone di montagna, ma molto spesso soli……

Nella celebrazione  sono state ricordate le n. 80 ( 77+ 3 attuali)  suore passate e operative a a Strongoli in 100 anni di storia. Sono state richiamate anche le n 6 Suore defunte, ma anche le 26 giovani di Strongoli che hanno risposto alla chiamata alla vita di Consacrazione al Signore, insieme con n.6 vocazioni religiose e sacerdotali nate e maturate nel contesto formativo cristiano del paese. La simpaticissima e gioiosa compagnia delle tre Suore, Suor  Fausta, Suor Antonella e Suore Cesarina, tutt’ora operative nella vita del paese, rimane una testimonianza della dimensione di carità dai mille volti di cui l’umanità ha ancora oggi bisogno.

Questo si rileva anche scorrendo la carrellata di fotografie che spaziano  dalla intimità delle varie famiglie alla vita nell’Asilo “Giulia Giunti”,  dalle attività della Parrocchia in tempo di pace  alle vicende del periodo bellico e post bellico, fino alla organizzazione comunitaria delle celebrazioni di oggi, a cui tutta la popolazione ha offerto il proprio contributo di presenza, di collaborazione  e di gioiosa riconoscenza, con gratuità e originalità.

Madre Emma Dal Maso