“Grande è il Signore e degno di ogni lode, la sua grandezza non si può misurare.” Salmo 145
Domenica 13 settembre noi, un gruppo di laici della Famiglia di San Giovanni Antonio Farina, abbiamo festeggiato con particolare solennità i 25 anni dalla nascita della Fraternità Secolare: il “ramo laicale” delle Suore Maestre di S. Dorotea Figlie dei Sacri Cuori.
Ci siamo riuniti a Casa Sacro Cuore a Vicenza insieme alle nostre sorelle Suore. Erano presenti: la Superiora generale, Madre Maria Teresa Peña, e le due Superiore generali che l’hanno preceduta, sr Biancarosa Zocca e sr Emma Dal Maso; la consigliera incaricata per la Fraternità, sr Roberta Dalla Stella, e le altre sorelle del Consiglio Generale; don Gianmario Biemmi e don Enrico Cavallin, nostri Fratelli sacerdoti; le maestre di formazione: sr Michela Sartori, sr Paolina Sgarbossa, sr Anna Teresa Ferrari, e molti di noi fratelli e sorelle della Fraternità. Insieme abbiamo rivissuto la storia di tanti SI che il Signore ha moltiplicato in ognuno di noi, giorno dopo giorno.
All’inizio un bellissimo video, consultabile nel sito della Fraternità Secolare (www.fraternitasdvi.it), ha suscitato in noi grande commozione perché ci ha fatto rivivere momenti speciali ed emozionanti, e ci ha fatto rivedere i volti di fratelli e sorelle lontani: quelli di Rende (CS) e della Terra Santa, e altri che a motivo delle restrizioni anti-Covid, non hanno potuto essere presenti tra noi, ma lo erano con il cuore.
Il video e le successive testimonianze ci hanno permesso di fare memoria della nostra “storia sacra” e di rendere grazie al Signore perché ciò che noi siamo oggi si radica nell’esperienza dei primi laici, amici fraterni e co-fondatori della Congregazione, che alle origini hanno lasciato un’impronta nella vita e nel cuore della Famiglia di san Giovanni Antonio Farina. Anch’essi vivevano quel “di più” della vita cristiana, che in forza del Battesimo tutti noi siamo chiamati a scoprire e ad inseguire come meta felice del nostro percorso quotidiano, vivendo in famiglia, nel lavoro, nella scuola, nella società e dunque nel nostro rapportarci con gli altri.
Il pomeriggio, dedicato alle testimonianze, ha preso avvio con il video-messaggio di sr Biancarosa Zocca che ricordava come in alcuni laici, che frequentavano la Cappella dell’adorazione perpetua, è sbocciato il desiderio di condividere il carisma delle Suore Maestre Figlie dei Sacri Cuori. Dapprima l’intuizione di una suora anziana, quindi la domanda inaspettata di alcuni laici-adoratori che cercavano il “di più” di condivisione spirituale e carismatica, supportati da Padre Livio Zancan, loro confessore. Il 23 giugno 1995 i primi laici hanno emesso le promesse evangeliche di castità, povertà e obbedienza, ciascuno secondo il proprio stato di vita, con il desiderio di vivere la misura alta della vita cristiana ordinaria e la condivisione del carisma sulla strada tracciata dal Farina e percorsa da S. Bertilla. Così, con l’aiuto delle nostre Suore, che ci hanno sostenuto nel cammino di formazione, si è sviluppata la Fraternità che conosciamo oggi.
Molto suggestiva e coinvolgente la domanda che apriva le testimonianze dei partecipanti: “Cosa ti ha donato il percorso della Fraternità in questi 25 anni? Come l’hai vissuto e lo vivi oggi?”.
L’aver accolto l’intuizione profetica, ha aggiunto sr Emma Dal Maso, e averla resa realtà, giorno dopo giorno, passo dopo passo, ha permesso a tutti di comprendere la bellezza della vita vissuta in compagnia di Gesù ogni giorno, e di scegliere dei percorsi formativi di qualità come: week-end di esercizi spirituali annuali, corsi Evo, schede formative mensili e ritiri con la collaborazione di relatori e sacerdoti.
La festa è poi proseguita con la Celebrazione Eucaristica presieduta da don Enrico e don Gianmario e animata con il coro dalle novizie; la conclusione è stata resa solenne dalla benedizione di Papa Francesco, implorata per l’occasione.
Infine la festa gioiosa e conviviale con il taglio della maestosa torta nel giardino della Casa, che fu un tempo di Felice De Maria, amico carissimo e co-fondatore con il nostro Padre Fondatore, san Giovanni Antonio Farina.
Grazie a chi ha preparato questa festa, a chi l’ha animata e condivisa…, ma grazie soprattutto ai Sacri Cuori di Gesù e di Maria che hanno impresso, come un sigillo, il “segno” della carità nei nostri cuori. E noi, come diceva bene don Enrico nell’omelia, siamo chiamati a rendere visibile, nelle nostre relazioni, l’amore con cui siamo stati “segnati”.
E ci resta nel cuore questa certezza che si fa augurio per i giorni che verranno: “Dio è amore: osate vivere per amore. Dio è amore, non temete”.
Una coppia della Fraternità: Livio e Giuliana