11 novembre 1836

“[…] Si pensò dunque che invece di maestre pagate, si trovassero quelle che fossero per il momento necessarie al numero delle nostre fanciulle, ed esse, provata prima la vocazione, vivessero nel pio Istituto il quale si prenderebbe cura di loro e si appoggiassero alle regole già fissate per la vita comune. In brevissimo tempo furono stese tutte le Regole, ne fu fatta lettura a varie persone e fu stabilito che, alla ricorrenza di S. Martino, due maestre in questa forma sosterrebbero il faticoso incarico. Ecco nate le Maestre di S. Dorotea, oppure le Figlie dei Sacri Cuori così chiamate in questo pio luogo.” Tratto da “Memorie Storiche“.

Sono passati 184 anni dall’11 novembre 1836, data che segna l’inizio di una storia di grazia e di misericordia per la nostra Famiglia Religiosa e per la Chiesa.
Il dono del carisma – deposto dallo Spirito Santo nel cuore del giovane don Giovanni Antonio Farina e dei laici suoi amici e collaboratori – ha trovato casa in via S. Domenico 23, accolto dalla signora Redenta Olivieri e da due giovani maestre, le prime pietre della famiglia Dorotea, diffusasi poi nel mondo intero, raggiungendo anche la nostra esistenza, la storia delle nostre comunità religiose e di quanti formano la “Famiglia di san G. A. Farina“.
Chiediamo oggi, per intercessione del Santo Padre Fondatore, di S. Maria Bertilla e di tante sorelle e fratelli santi che ci hanno preceduto, il dono di una fedeltà crescente per noi, e il coraggio di una risposta generosa per i giovani e le giovani che il Cuore di Gesù attira con la sua chiamata.
L’amore dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria, riversato nei nostri cuori, ci renda ogni giorno di più “piccole fiamme di caritàper accendere la speranza nella buia notte di questo nostro tempo.
sr Paolina Sgarbossa
Con il canto di “Casa Madre cara” vogliamo stringerci tutti simbolicamente attorno a quel luogo da cui siamo nati e a cui siamo spiritualmente sempre uniti.

C’è una canzon di sole per Casa Madre,
e le sue parole son le più leggiadre;
senti com’è profonda nel cuor la pace,
quando tutto tace, la canzon dirà:

Casa Madre cara, cuor del nostro cuore,
qui suona ancora il passo del Fondatore,
nido del amore sarai sempre tu!

Sempre in voce alata
canteran le suore
bella fra le più belle la Casa amata,
dove s’apre il fiore
d’ogni nuova età.
Oh! Oh!, che soave accento
Oh! Oh! Mi sussurri Tu …

Casa Madre cara, cuor del nostro cuore
qui suona ancora il passo del Fondatore,
nido dell’amore sarai sempre tu!